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I Trattamenti...

Fiori di Bach

 

Il Dottor Edward Bach, medico e scienziato inglese vissuto dal 1886 al 1936 ha consacrato al sua vita alla ricerca della vera medicina, scoprendo 38 rimedi che agendoper risonanza su altrettanti stati d'animo negatoivi dell'uomo , li riarmonizzano

Questi rimedi sono tratti da piante e da fiori semplici che sono in natura, per il riequilibrio delle sofferenze fisiche e mentali dell'uomo

Privi di qualsiasi controindicazione, i Fiori di Bach posso essere usati senza pericolo su ciascuno di noi e agendo a livello energetico,ristabiliscono l'equilibrio tra corpo e mente

Unica condizione posta da Bach: "Ricerchino in se stessi òla vera causa della loro malattiae possano così contribuire alla propria guarigione"

 

Reiki

 

Il Reiki  è una pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa  per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali.

Una revisione sistematica di una serie di studi clinici sul Reiki, condotta nel 2008, ha concluso che non c'è prova dell'efficacia del Reiki nel trattamento di alcuna condizione patologica. Un'altra revisione sistematica, effettuata nel 2015 sugli studi concernenti l'uso del reiki per la cura di depressione eansia, ha concluso che non c'è alcuna prova che il reiki possa essere efficace (o dannoso) per la cura di queste patologie

L'American Cancer Society, il Cancer Research britannico, e il National Center for Complementary and Integrative Health riportano che il Reiki non deve essere usato in sostituzione delle tradizionali terapie ma può essere usato come supplemento delle cure standard.

Gli insegnamenti del Reiki affermano che c'è una energia vitale universale, accessibile ai praticanti per indurre effetti curativi.

Viene affermato dai praticanti di Reiki che ognuno di noi può acquisire la capacità di accedere a questa energia (iniziazione). Tutti, in pratica, possono essere iniziati al Reiki. La credenza di base è che l'energia scorrerà attraverso le mani del praticante. Alcuni insegnanti sottolineano l'importanza dell'intenzione (di sanare le ferite) del praticante in questo processo mentre altri affermano che l'energia è estratta dalla ferita del ricevente al fine di attivare il processo di guarigione. Andando oltre, la credenza fondamentale vuole che il Reiki sia un'energia intelligente che rende la diagnosi di un male non necessaria.

Un secondo livello di insegnamento Reiki, che include un'ulteriore iniziazione, serve ad equipaggiare il praticante dei mezzi per "curare" a distanza.  Questo metodo, dichiarano i sostenitori del Reiki, prevede l'uso di speciali simboli per creare una connessione temporanea tra il praticante ed il ricevente, a prescindere dalla ubicazione dei due soggetti, al fine di inviare l'energia Reiki. Si afferma inoltre che il Reiki non è vincolato a uno specifico punto nel tempo, ma può essere inviato nel passato o nel futuro.

L'energia impiegata nelle terapie Reiki si dice discenda dall'Universo piuttosto che da energia personale del praticante e per questo è inesauribile (alcuni insegnamenti affermano che l'energia entrerebbe nel praticante attraverso un chakra per poi defluire attraverso le mani).Come conseguenza di questo, viene insegnato ai praticanti il Reiki che essi possono curare se stessi attraverso il Reiki.

Il Reiki è altresì usato dai praticanti come medicina preventiva poiché, si afferma, l'energia stimola la cura prima ancora che ci sia un evidente sintomo del male. Altra conseguenza della semplicità del Reiki è che esso può essere insegnato ai bambini.

Alcuni insegnanti affermano che, in taluni livelli, se il ricevente non vuole essere curato, l'energia non scorrerà.

Gli aderenti descrivono il Reiki come una terapia olistica che cura malesseri fisici, mentali, emozionali e spirituali. Si afferma poi che la guarigione può interessare parte o tutti questi aspetti in un singolo trattamento senza alcuna necessità conscia di direzionare l'energia sia da parte del praticante sia da parte del ricevente.

 

 

Massaggio Qhaqoy

 

Fu l’antico popolo Inca a dare origine all’antichissima arte terapeutica del Qhaqoyche consente un percorso di conoscenza interiore in grado di far riscoprire “l’Uomo Sacro” secondo la spiritualità Inca. 
Nella medicina tradizionale andina, il Qhaqoy è una vera e propria pratica curativa che consiste in un massaggio attraverso il quale si va a ripristinare la circolazione armonica del “Ti” ( l’energia solare, caratteristica dell’uomo) e del “Ki” (energia lunare caratteristica della donna) in tutto l’organismo 
Gli indiani sudamericani Quechuas e Aymaras del Perù e della Bolivia che utilizzavano questo massaggio, agivano secondo un concetto ben preciso di salute e di benessere che era quello del giusto equilibrio tra l’uomo e la natura. Quando non si gode di buona salute, secondo i Curanderos (Sciamani), significa che si è innescato un processo di disequilibrio tra le forze della natura e quelle umane. 
Il Qhaqoy conduce ad uno stato di rilassamento profondo e permette di ristabilire uno stato ottimale di salute psicofisica. 
Il suo scopo è armonizzare l’individuo che si trova ad avere un eccesso o una dispersione di energia dovuta all’accumulo di tensioni emotive continue (come l’ansia, il dolore, la rabbia, lo stress, la paura, le preoccupazioni) attraverso azioni che riequilibrano l’organismo in generale. Consente a ciascuno di portar fuori ogni conflittualità emotiva e tensione per elaborarla, risolverla e consentire un cammino di autoguarigione e di crescita. 
Il Massaggio Qhaqoy si fonda sulla conoscenza della tripartizione dell’uomo (fisica, mentale-emozionale, spirituale) e sugli “influssi cosmici”. Fra questi, quello principale per i popoli sudamericani è quello della Costellazione della Croce del Sud, considerato il caposaldo della cosmologia andina e il principale riferimento del pensiero filosofico, scientifico e religioso

Il massaggio Andino non ha controindicazioni, è adatto a tutti e viene effettuato con durata e modalità diverse a seconda del grado di disagio fisico-emotivo e al grado di consapevolezza di chi vi si sottopone. 
Nel massaggio vengono utilizzate ben sette manualità diverse in grado di aumentare la sensibilità al tatto e al contatto corporeo. 
Il massaggiatore e il paziente si pongono in uno stato di “ascolto” reciproco, attivato attraverso le sensazioni della pelle. Attraverso il contatto del corpo con le mani, quindi, il terapeuta trasmette la sua “energia” e durante il trattamento il paziente potrà scoppiare in un pianto o una risata liberatoria o abbandonarsi ad un sonno profondo. 
Spesso la pratica del massaggio andino viene accompagnata dall’uso del Thalay: la persona viene fatta sdraiare su una coperta di lana che viene dolcemente dondolata da quattro persone che la sostengono agli angoli così da creare un piacevole effetto di culla. 
Anche per consentire una efficace rielaborazione delle proprie emozioni vissute durante il massaggio è consigliabile non effettuare sedute troppo ravvicinate nel tempo.

Il massaggio “Qhaqoy” viene oggi riconosciuto come l’antico patrimonio culturale e terapeutico delle popolazioni andine e rientra tra le metodiche di più facile utilizzo e di immediata disponibilità cui viene attribuita, da chi lo esercita, grande efficacia nella stimolazione dei processi di guarigione.

 

 

Massaggio Ayurveda

linfodrenante,rilassante,riequilibrante

 

Scopo del amssaggio ayurveda è unire , ritornare al tutto,rimuivendo i blocchi, energetici,e gli squilibri che originano i disturbi e provocano il disagio. Il fine ultimo è ricreare l'armonia dell'individuo

per ottenere un perfetto equilibrio psico-fisico

Il massaggio Ayurveda aumenta la resistenza fisica,dando energia equilibrata,riattiva il tono muscolare ,dona flessibilità articolare,nutre la pelle,attenua i dolori causati da artorsie remautismi,migliora la circolazione sanguigna e linfatica, regola il ciclo mestruale e intestinale. Inoltre apporta calma resistenza alla stress,eliminazione della stanzhezza,ottimo tonificante psicofisico , equilibrio dell'essere

 

 

 

 

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